montaggio hardware e illuminazione del case

hard disk (tolgo il vecchio hard disk che avevo montato per prova e metto i neon verdi nella struttura: uno sulla base del case e uno attaccato sotto all’hard disk smontato sopra)

monto l’hard disk “vero” :

ed ecco una prova di illuminazione del “settore infetto”, un buon auspicio per il disco :

prima di montare l’alimentatore faccio un cavo di alimentazione speciale: ha un interruttore che puo` staccare dalla corrente il pc, per evitare problemi quando viene collegato alla corrente (il circuito dei sensori appena collegato ha i rele` in posizione chiusa, quindi farebbe accendere il pc appena infilata la spina). Ovviamente questa precauzione serve solo per quando si stacca e si riattacca la spina, normalmente il problema non sussiste visto che il circuito dei sensori e` sempre alimentato.

montando l’alimentatore faccio la bella scoperta: il cavo di alimentazione della mobo non arriva al connettore per un paio di cm! (problema che ho risolto il giorno dopo fabbricandomi una prolunga di cui parlero` piu` avanti)

intanto monto il videoproiettore:

prima la base:

poi il coprialimentatore, che tiene ferma incastrata la base del proiettore sull’alimentatore:

e infine infilato il coprialimentatore, si puo` fissare la parte superiore del proiettore:

collego il molex dell’hard disk:

collego il cavone al circuito e ai primi componenti (aiuto quanti cavi: li ho raggruppati con le calze e le guaine il piu` possibile, ma considerando che praticamente ogni componente del case deve comunicare col circuito, meno cavi di cosi` facevo fatica a farne ) :

qualche prova di illuminazione :

monto la ciabatta (con schermo e ricevitore bluetooth, al case servono 5 prese: computer, circuito sensori, schermo, videoproiettore, ricevitore bluetooth ):

la ciabatta e` imbullonata alle due barre filettate del supporto del coprialimentatore, quindi e` molto fissa, e il cavo all’esterno puo` essere anche soggetto a forti sollecitazioni senza danneggiare nulla (a meno che lo strattone non sia cosi` forte da far cadere tutto il case, ma non e` semplice visto che sono una trentina di kg )

un’altra cosa che dovevo fare era una prolunga per il cavo di alimentazione della scheda madre, quello appunto troppo corto di 2 cm

per farmi questa prolunga ho usato un adattatore 20 -> 24 pin:

a cui ho tagliato via i 4 pin di troppo:

per omogeneita` ho roundato la prolunga con lo stesso metodo usato per il cavo di alimentazione originale: il tubo corrugato verniciato con il mithril.

Prima una leggera mano di bianco come fondo (il tubo era nero)

mentre si asciugava la vernice ne ho approfittato per allungare anche il connettori di alimentazione della cpu:

una prima mano di mithril al tubo corrugato:

infilo i cavi della prolunga:

una seconda mano di mithril, per dipingere bene anche l’interno delle canaline:

chiudo il cavo con il filo da decespugliatore:

ed ecco la prolunga finita:

eccola montata (non mi piace molto il raccordone tra i due pezzi, magari in futuro cerchero` di modificare questa cosa):

ora ecco un altro po’ di neon

me ne serviva uno azzurro per illuminare il portacircuito, e uno viola per il coprialimentatore, ma quello viola non l’ho trovato purtroppo quindi ho preso una coppia di azzurri e ho provato ad arrangiarmi cosi`:

innanzitutto quello del circuito illuminava troppo anche la zona verde degli hard disk rovinando l’effetto, quindi ho pensato di chiudere due dei tre lati del neon col nastro adesivo, per dirigere tutta la luce in un’unica direzione:

ed eccolo montato tra portacircuito e hd (serve a illuminare solo il pannello sotto del portacircuito, quello sopra e` illuminato da dei led)

ecco i led che illuminano il pannello superiore del portacircuito:

bene ora tocca al neon VIOLA:

volevo illuminare di viola il coprialimentatore, ma non sono riuscito a trovare dei neon viola, quindi ho pensato di provare a prenderne uno azzurro (in realta` una coppia, l’altro neon azzurro e` quello che illumina il portacircuito), e avvolgerlo in un “filtro” rosso home made

quindi ecco il filtro che mi sono fatto (mi serviva una vernice trasparente, quindi ho usato il rosso di un kit di ricarica per cartucce da stampante, su un foglio trasparente stampabile):

il primo tentativo era di un rosso troppo scuro, quindi ne ho rifatto uno diluendo l’inchiostro con l’acqua:


una nota dolente: il viola che ho ottenuto e` quasi accettabile (mi va bene per il momento ma appena trovero` dei neon viola sostituiro` sicuramente quel coso) ma in compenso nelle foto si vede sempre azzurro!
Nelle 2 foto al buio sopra il neon sembra azzurro, ma ad occhio nudo io la luce la vedo viola! quindi purtroppo da qui in poi le foto non renderanno perfettamente i colori del case, perche` la zona dell’alimentatore e` in realta` illuminata di un tenue viola, e non di azzurro come puo` sembrare oh: (ovviamente appena trovero` i veri neon viola senza dover ricorrere a sti barbatrucchi li sostituiro` immediatamente, e a quel punto voglio sperare che le foto rispetteranno i reali colori di illuminazione del case)

ecco qualche altra foto dell’illuminazione:

dopodiche` provo ad appoggiare in posizione lo schermo, ed ecco finalmente il computer acceso per la prima volta nel kernel


dalle foto si puo` notare una cosa: il progetto iniziale prevedeva che il mio schermo fosse fissato alla base, come per l’alubt, ma visto che come dimensioni lo schermo ci sta anche con la sua base appoggiata sopra alla base del kernel, ho pensato a una piccola variazione del progetto: invece di imbullonare lo schermo lo appoggio semplicemente li sopra, uso la parte di base del kernel dove andava fissato, come un semplice ripiano d’appoggio, il che mi porta a questi vantaggi:

– per trasportare il case in macchina posso trasportare lo schermo separatamente al sicuro nel suo scatolone (nell’alubt mi ricordo che vedere lo schermo all’aperto libero di ballonzolare contro il case a ogni frenata non mi tranquillizzava molto )

– per trasportarlo a mano, trasportare kernel e schermo separatamente e` molto meno faticoso che schermo piu` kernel insieme in unico blocco, visto che non si tratta esattamente di due piume (ho visto che riesco a trasportare per brevi tragitti tutto il kernel montato senza lo schermo, ma con lo schermo sarebbe veramente troppo, oltretutto considerando il solito ballonzolamento, farlo sbattere contro gli spigoli, ecc.. )

– visto che per il momento il pc dentro al kernel e` quello che usa mia madre, e ovviamente il mio schermo lo uso io, questa modifica di progetto rende automaticamente compatibile il case anche col suo schermo, come lo rende compatibile con un qualunque altro schermo di dimensioni simili (un 24 pollici magari ci sta, ma poi copre tutto il computer )

– a questo punto posso anche ruotare lo schermo, mentre se fissato, era vincolato parallelo al case

Alla luce di queste considerazioni ho pensato che fosse un’idea furba quella di abbandonare l’idea di fissare direttamente lo schermo sulla base, e lasciargli invece la sua base montata

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