Monthly Archives: Novembre 2013

incisione disco di tron (parte della struttura dell’unita` ottica)

ora e` il turno del disegno da incidere

che cosa sarebbe un case su Tron senza il disco di Tron!

ho ritirato fuori il mio amato cofanetto del gioco, per usare come riferimento il disco che ha in mano jet sulla copertina:

e ho cominciato a disegnarlo:

ecco il disegno finito (quella roba grigia al centro e` uno spesso strato di nastro isolante che ho messo per poter usare il compasso tranquillamente senza paura di rovinare il disco sotto, vista la quantita` di cerchi che dovevo disegnare ):

e ho cominciato a inciderlo:

ecco qua appena tolta la pellicola bianca, ora ho le incisioni grezze e le devo rifinire tutte:

ed ecco il risultato finito (devo dire che mi piace talmente tanto avere il disco di tron tra le mani, che mi dispiace doverlo mettere nel case (oltretutto in un posto un po’ nascosto), me lo vorrei tenere io per giocarci )

costruzione struttura dell’unita` ottica

oggi ho iniziato un nuovo componente (e penultimo, dopo mi manca solo la struttura dell’ali): la struttura dell’unita` ottica

La struttura e` abbastanza diversa dalle altre, tutte piu` o meno ancorate alla base, perche` invece che alla base sara` fissata su una parete, piu` precisamente sulla parete dietro al monitor, con l’apertura del cassetto verso destra.
Il problema e`: come rendere comoda la pressione del tasto per l’apertura? ecco la mia idea per risolverlo

il disegno e il taglio dei pezzi:

il talebano (volevo evitare di respirarmi ancora la polvere di policarbonato, me ne sono gia` respirata abbastanza in passato )

Comincio a tagliare i pezzi col mio dremel black&decker quando ecco la sfiga del giorno!

..tagliando sento puzza di bruciato, allora spengo il dremel per lasciarlo raffreddare, ma dopo un po’ noto che anche da spento continua a puzzare di bruciato e a fumare !
provo a riaccenderlo e vedo dalle griglie un casino di scintille e scoppiettii !!!
In pratica sono riuscito a bruciare definitivamente il dremel (appena riusciro` a svitare due maledette viti torx di cui ovviamente non ho la chiave in casa, provero` a vedere dov’e` il guasto)

Per fortuna nascosto in uno scatolone sotto al letto avevo ancora il vecchio simildremel che non vedeva la luce da 3 anni, quindi ho potuto continuare grazie a lui

eccolo il mio salvatore

cosi` ho finito di tagliare i pezzi:

Poi al solito ho lucidato i bordi:

e ho fatto tutti i buchi sui pezzi:

poi ho provato a montare temporaneamente il masterizzatore, per prendere un paio di misure, dopodiche` mi son fermato perche` era gia` tardi, continuero` i prossimi giorni

PS: dall’ultima foto si comincia a capire qualcosa riguardo al sistema di apertura del cassetto a cui avevo accennato prima?

Oggi ho finito tutta la struttura, mi rimane solo da montarla sulla parete

innanzitutto mi serviva un disco:

…un disco da montare sulla struttura in questo modo (come si vedeva gia` nel post precedente)

in pratica su uno dei due attacchi, il disco puo` muoversi di qualche millimetro grazie al buco ovale che permette di spostarsi avanti e indietro.

Sul disco e` fissato un bullone che va a premere il tasto dell’unita` ottica quando qualcuno preme tutto il disco

ora tocca alla lucidatura del bordo del disco:

prima della lucidatura (tagliato coi dischi in vetroresina del dremel):

dopo la prima passata con il tampone di feltro del dremel, si puo` passare alla pasta abrasiva:

dopo la passata di pasta abrasiva, il risultato finale (poi il pezzo viene lavato per togliere i residui di pasta abrasiva):

montaggio definitivo del cestello hard disk

oggi ho finito la struttura degli hard disk, devo solo bucare la base del case per montarla

l’avevo lasciata cosi`:

ieri ho cominciato lucidando i bordi delle “slitte” e del cestello:

oggi invece ho cominciato a montare il tutto:

e ho fatto i buchi in cui infilare il cacciavite per avvitare gli hard disk:

ho scavato i punti in cui andranno le viti degli hd: (dal momento che in italia farei fatica a trovare viti piu` lunghe col passo americano oh: )

una volta pronte, ho montato sulla struttura le slitte:

ecco in azione il sistema per avvitare gli hd.
le vitine degli hd rimangono avvitate in posizione nel policarbonato, e quando si vuole fissare un hd, basta farlo scorrere nella slitta, infilare il cacciavite nel buco del cestello, e avvitare fino in fondo la vitina, che e` gia` incastrata nella posizione giusta:

ed ecco la struttura completata con due hd montati dentro:

eccola appoggiata al suo posto nel case (domani faccio i buchi nella base e la fisso) :

costruzione struttura portante del supporto mobo

Oggi ho completato la struttura del supporto della mobo, a questo punto manca solo qualche decorazione.

Prima ho dovuto fare una fessura nel supporto, in cui si infila la linguetta di metallo delle schede fissate alla mobo:

E poi ho aggiunto il supporto sul quale avvitare le schede, e i raccordini per fissare il tutto alla base:

Infine ho fatto i buchi sulla base, e ho fissato il supporto mobo:

incisione cestello hard disk

finalmente dopo aver ridisegnato N volte le crepe (cosa testimoniata dalle numerose linee cancellate sulla pellicola bianca, nella prima foto ) ne ho disegnate alcune che mi convincevano, cosi` le ho incise:


poi ho provato a vedere com’e` l’effetto delle crepe illuminate di verde

se volessi proprio rispettare l’ambientazione di tron2.0, dovrei fare nere le parti trasparenti, pero` non sono ancora del tutto sicuro di volerlo fare, mi piacciono anche trasparenti

costruzione cestello hard disk

A questo punto passo a costruire l’ultimo dei componenti della struttura di base del case: il cestello per gli hd:

Prima taglio il pezzo rettangolare:

Dove non arriva piu` la sega, arriva la collaudata lama della sega smontata e usata a mano

ed ecco il pezzo tagliato:

Ora disegno i tratti da tagliare. la forma che vorrei ottenere, richiama gli “spigoli aperti” della scocca esterna

Comincio a tagliare, prima le parti esterne con la sega, e poi i “buchi” col dremel:

Fin qui tutto bene (non vi dico la fatica per tagliare quei 2 buchi), ma al momento della piegatura qualcosa e` andato storto .
In pratica, il policarbonato e` pieghevole a una condizione: i bordi del pannello da piegare, devono essere perpendicolari alla piega (quindi non come in questo caso dove sono a “V”).
Avendo usato questa forma, invece di piegarsi il policarbonato si e` spezzato lungo quella che doveva essere la piega!

A questo punto, trovero` un altro modo per tenere insieme i 3 pezzi (sigh prima era uno solo), come un blocchetto trasparente su cui avvitare le sporgenze dei 3 pezzi, o dei miniraccordini simili a quelli della scocca..

Stamattina ho risolto in qualche modo il problema di ieri, cioe` il fatto che il singolo pezzo da piegare si e` spezzato in 3 pezzi:

ho pensato di utilizzare le linguette che avevo piegato per fissare il cestello alla base, per tenere invece attaccato il tetto alle pareti (per attaccare il tutto alla base quindi usero` delle spiaggette a L, tanto saranno al di sotto di un pannello che copre la base, quindi non si vedranno).

Prima di fare questo, ho ritagliato le “vecchie basi” delle pareti con lo stesso motivo che avevo utilizzato per le parti superiori:

mi e` venuto in mente come fare le slitte per gli hd:

una striscia sottile di policarbonato che sta sotto l’hd, e una piu` alta che si appoggia sul lato dell’hd (e sulla quale viene fissato con le viti) formano una slitta, da attaccare alle pareti della stuttura.

ritaglio i pezzi (per 2 hd, 4 strisce sottili e 4 grosse)

ecco il primo abbozzo di slitte:

ora pero`, per non isolare dall’aria i bordi degli hd, ho abbassato di 5 mm le due strisce alte, lasciandole alte in 2 punti, dove andranno i buchi per le viti:

ed ecco piu` o meno le slitte nella struttura: (ovviamente non sono fissate, una e` tenuta su con lo scotch e l’altra la tengo io a mano )

ecco l’acquisto del giorno: viti! (me ne servivano solo 8, ma visto che questo cofanetto di viti di ferro zincato costava poco piu` delle 8 viti da sole in inox, e visto che non c’e` mai fine alla sete di viti… )

(inoltre anche se sono piu` scadenti, io preferisco comunque le viti zincate perche` il colore argentato e` piu` tendente all’azzurro rispetto all’inox)

Con le viti a disposizione ho potuto finalmente montare i pezzi:

nell’ultima immagine si vede che le slitte sotto sono piu` vicine tra loro rispetto a quelle sopra… perche`?

semplice, perche` il cestello degli hd deve essere trapezoidale come il resto del case!

eccolo con dentro un hd, sopra e sotto:

e poi, visto che di hd rotto ne ho uno solo, l’ho aperto per avere 2 oggetti della dimensione giusta, per vedere entrambi gli spazi occupati:

le slitte essendo lunghe come tutto l’hd, permettono di inserirlo ed estrarlo come un cassetto, quindi il montaggio di un hd e` (o almeno dovrebbe essere ) semplice come in un case tradizionale.

al momento le slitte sono piegate in giu`, visto che sono perpendicolari alle pareti, ma ovviamente quando avro` ottenuto una roba abbastanza definitiva (come misure, lavorazione, ecc..) che non dovra` piu` essere smontata e rimontata cosi` spesso, pieghero` le viti che reggono le slitte parallele alla base

PS: non ho ancora fatto i buchi per avvitare gli hd. Pensavo di fare dei buchi sulla fiancata del cestello, per poter raggiungere le slitte con il cacciavite, e poi sulle “sporgenze ottagonali” delle slitte (quelle in corrispondenza dei buchi per le viti degli hd) faro` prima un buco sottile passante, in cui passera` la vitina che si infilera` nell’hd, e uno piu` grosso della capocchia NON passante, ma che arrivi a 2-3 mm dalla superficie interna della slitta, in modo che vada bene una classica vite da hd, e non ne serva una piu` lunga.

il buco di profilo dovra` essere come un imbuto insomma

piegatura supporto mobo

…e ora cominciano i guai

a questo punto avrei dovuto piegare a 90 gradi un lato del pannello, ma non ci sono riuscito e mi sono fatto pure male nei vari tentativi

prima ho fatto un tentativo all’acqua di rose..

ovviamente non riuscito

poi ho cominciato a usare un po’ piu` di forza…

risultato: un tagliere rotto

poi ho usato sempre piu` le maniere forti

fallito anche questo tentativo, con un asse rotta e un dito schiacciato e sanguinante ( ) ho usato un altro tagliere moltos piu` grosso!

ed ecco il risultato : policarbonato che non si e` piegato di un grado e in compenso si e` tutto rovinato sul punto della piega (e per fortuna che avevo messo degli stracci sulla piega, altrimenti adesso sarebbe molto piu` rovinato..)

sigh il prossimo che mi dice che il policarbonato si piega a freddo… (in effetti si piega bene a freddo, pero` solo su strisce sottili )

ora sinceramente non so come fare, i mezzi a mia disposizione (taglieri presi dalla cucina, morsetti, ecc… ) mi sembra che non siano sufficienti..

alla faccia di chi sosteneva che non ci sarei riuscito…. :p

ecco come piegare a mano un pannello di policarbonato da 5 mm

allora, prima l’ho messo in una morsa da banco, con un asse appoggiata su un lato, asse su cui sono poi salito di peso per dare una prima piega di impostazione

poi, data la prima piega, ho incastrato la lastra nella fessura di una pialla da legno (per poterla piegare di un angolo superiore a 90 gradi, e per la robustezza del macchinario (circa 1t di peso ), che si e` rivelato piu` resistente del tagliere )

il trave serve a salire di peso sulla lastra in due

apro uno dei due ripiani ai lati del rullo della pialla, per incastrarci il policarbonato…

il pannello incastrato..

l’asse sopra il pannello..

ed ecco il pannello piegato (preciso che non e` piegato di 90 gradi precisi perche` mi piaceva di piu` con un angolo un po’ piu` ampio… volendo con quel metodo potevo piegare anche di 90 o piu` gradi )

PS: il pannello non si e` rovinato minimamente durante questa piegatura “artigianale” nonostante la forza bruta della procedura , purtroppo pero` il pannello si era rovinato l’altro giorno quando avevo provato a piegarlo la prima volta, graffiandosi vicino alla piega … sto pensando a un modo per risolvere il problema.. se non riusciro` a togliere i graffi, probabilmente risolvero` con delle delle incisioni o carteggiando per rendere opache alcune parti (in fondo l’area graffiata ha una forma adatta ad essere incisa )

Ho montato una simbolica scheda madre sul supporto (da notare la professionalita` dei bulloni utilizzati, e il foglio di carta attaccato con lo scotch che serve a simulare la larghezza di 24,4 cm di una mobo full-atx )

poi ho disposto i componenti (la scatola della macchina fotografica sarebbe l’ipotetico cestello da 2 hd, mentre il componente misterioso sotto la maglietta e` il componente misterioso )

inizio costruzione supporto mobo

dopo un po’ di misure (mi sono aiutato anche con vecchi componenti per l’altezza e l’ingombro) ho tracciato le prime linee per il supporto della mobo:

(che fortuna: quella parte che spunta dal pannellone di policarbonato e` della misura giusta per il supporto mobo )

in questa foto sotto ho fatto una prova per vedere quanto spazio lasciare sul pannello per piegarlo a 90 gradi :

ecco qua : prese tutte le misure del caso (sperando siano giuste ) ho cominciato a tagliare il pezzo:

fin che ce la facevo con la sega da ferro…

. e quando la sega non poteva piu` andare avanti, ho proseguito il taglio col metodo “seghetto da traforo di fortuna”
(lol riesco sempre a contraddistinguermi per la sofisticatezza degli strumenti che uso )

ecco tagliato il pezzo grezzo:

comincio a tracciare le linee del bordo sinistro (perche` alcune sono oblique a 60 gradi, come il disegno del portacircuito)

comincio a tagliarle..

ed ecco il pezzo tagliato :

ecco finita la lucidatura dei bordi (la foto e` dopo il lavaggio del pezzo per pulire i resti di dentifricio e di pasta abrasiva…)

ho cominciato a segnare la posizione dei buchi per la mobo (sia atx che microatx)

la posizione di tutti i buchi..

comincio a forare..

i buchi fatti…